(ANSA) - BERGAMO, 19 MAR - Il comune di Bergamo ha firmato il
protocollo 'Fast Track Cities', un network di città che si pone
l'obiettivo di contrastare l'AIDS riducendo lo stigma e le
discriminazioni nei confronti di chi ha contratto il virus.
Ancora oggi la mancanza di consapevolezza e conoscenza nei
confronti dell'infezione Human Immunodeficiency Virus (HIV) e
della Sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) costituisce
un limite al controllo dell'epidemia. Una recente indagine - Is
HIV sorted - ha riportato che quasi la metà (43%) degli
intervistati residenti in Italia ignorano che l'HIV sia un virus
mentre circa un quarto dei cittadini (27%) ritiene che HIV e
AIDS siano sinonimi. La mancata percezione del rischio e delle
misure di prevenzione, si associa ad un approccio sociale
negativo verso le persone infette. Il 58% degli intervistati
dice che sarebbe a disagio nel lavorare a fianco di una persona
sieropositiva e che esiste la possibilità di contagiarsi con uno
starnuto o condividendo del cibo.
Bergamo tra Fast-Track cities contro HIV
Entra in network città per ridurre contagio e le discriminazioni