Lombardia

Cassazione: 'Rifare il processo a Daccò'

era stato condannato a 9 anni per la bancarotta del San Raffaele

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 19 OTT - E' stata accolta dalla Cassazione la richiesta di Pierangelo Daccò - amico e compagno di vacanze di Roberto Formigoni - di ottenere la revisione del processo per la bancarotta del San Raffaele per il quale è stato condannato in via definitiva a nove anni. Per gli ermellini, la circostanza che altri coimputati (Zammarchi, Freschi e Loria) siano stati assolti per alcuni reati contestati in concorso anche a Daccò, richiede la riapertura del dibattimento davanti alla Corte di Appello di Venezia.
    Nel verdetto depositato oggi - udienza del 10 luglio - i giudici sottolineano che "la mera circostanza dell'assoluzione di coimputato giudicato separatamente, a seguito della celebrazione di rito diverso, non comporta automaticamente la revisione" ma nel caso di Daccò "non vi è dubbio che i fatti storici fossero gli stessi, essendo stati i coimputati originari giudicati separatamente a seguito di differenti scelte processuali inerenti il rito, ferma restando l'identità delle imputazioni a loro ascritte in concorso".
   

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