(ANSA) - MILANO, 2 MAR - L'Agenzia delle Entrate è stata
condannata dal giudice di Milano a pagare a una società
farmaceutica oltre un milione, più gli interessi e le spese
processuali, per aver indebitamente percepito l'Iva sulla
cessione gratuita di apparecchiature mediche a varie aziende
ospedaliere. Il giudice, nella sentenza, giunta dopo undici anni
e cinque gradi di giudizio, sottolinea che "i rapporti tra
contribuente e amministrazione finanziaria devono essere
improntati al principio di collaborazione e della buona fede" e
spiega che già nell'ottobre del 2004 l'Agenzia era "consapevole
di aver introitato somme non dovute" mentre non era "derivata
alcuna restituzione" alla società. "Si tratta di una sentenza
storica - commenta l'avvocato Francesco Luigi De Luca che ha
difeso l'azienda con Federico Pau -: un giudice ha ritenuto
l'Agenzia delle Entrate responsabile dei danni extracontrattuali
causati con il proprio comportamento, nella specie, per errata
risposta ad un interpello, nei confronti di un'impresa".
Iva non dovuta, condanna Agenzia Entrate
Legale azienda vincitrice, sentenza storica dopo undici anni