Lombardia

Cardiologia, 'mettere al centro l'uomo'

Iseni, necessarie 'armi' tecnologiche per prevenzione

Redazione Ansa

(ANSA) - STRESA (VERBANIA), 15 OTT - "Non può esistere una medicina veramente moderna senza mettere al centro l'uomo, bisogna comprendere il dolore di chi soffre. Chi sta male ha un problema fisico, ma anche psicologico. Se il malato non viene considerato ed è costretto a stare in un ambiente angusto, non si fa una buona medicina". Lo ha affermato Fabrizio Iseni nel quinto congresso 'Le giornate cardiologiche' a Stresa (Verbania) organizzato dalla sua Fondazione sottolineando la "necessità di creare percorsi socialmente e umanamente efficaci per le cure, altrimenti è inutile parlare di futuro".
    "Dal punto di vista scientifico e della forza lavoro - ha aggiunto Iseni - abbiamo i migliori medici a livello internazionale. Reputo i cardiologi e i medici italiani in generale fra i migliori del mondo. Dall'altra parte è evidente che devono avere le 'armi' per fare prevenzione, purtroppo le mani non sono sufficienti in medicina. La medicina del terzo millennio in cardiologia è l'uso di grandi tecnologie".
   

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