Lombardia

Uber: giudice pace accoglie ricorso autista Uberpop

Unione artigiani, va rispettata sentenza blocco in tutt'Italia

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 17 NOV - Il giudice di pace di Milano ha accolto il ricorso di un autista di Uberpop, il servizio ritenuto illegittimo dal Tribunale di Milano e per questo bloccato in tutta Italia, giudicando insussistente la violazione dell'articolo 86 comma 2 del Codice della strada. La norma stabilisce che chi adibisce la propria auto a vettura di piazza senza avere la licenza è sottoposto al pagamento di una somma da 1.632 a 6.527 euro e alle sanzioni amministrative accessorie della confisca del veicolo e della sospensione della patente di guida da quattro a dodici mesi. Lo rende noto l'Unione artigiani la quale, critica, osserva che "se passa il concetto che bloccare Uberpop equivalga a bloccare la libera iniziativa economica, allora ci chiediamo che senso abbia che esista una iscrizione a ruolo e una serie di requisiti da rispettare per svolgere il lavoro di tassista". "C'è una sentenza della scorsa estate emessa dal Tribunale di Milano - commenta il delegato del settore taxi dell'Unione, Pietro Gagliardi - che vieta di utilizzare Uberpop, e quella è tutt'ora valida su tutto il territorio nazionale. Tuteleremo gli interessi della categoria di fronte a tutti i ricorsi che verranno proposti, a cominciare da quello presentato al Tribunale di Torino contro lo stop ad Uberpop - conclude Gagliardi -, mentre confidiamo che la sentenza del giudice di pace venga riformata e corretta senza particolari problemi". L'Unione Artigiani aggiunge che il Comune di Milano farà ricorso rilevando che il provvedimento del giudice di pace appare "viziato da errori in diritto". (ANSA).
   

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