Liguria

Stop interrogazioni, polemiche Consiglio

Insorgono M5s e Rete Sinistra. Viale, risposte per iscritto

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 6 SET - Polemiche in Consiglio regionale durante la prima seduta dopo la pausa estiva. L'assenza dell'assessore alla Protezione civile e alle Infrastrutture, Giacomo Giampedrone, ha fatto saltare, secondo le opposizioni, la discussione su 13 interrogazioni. La minoranza accusa l'assessore di non aver delegato un collega a rispondere, la maggioranza sottolinea che le risposte arriveranno per scritto come da regolamento.
    "Non ci siamo dimenticati di delegare ma risponderemo per scritto come da regolamento", ha detto la vicepresidente della Regione Sonia Viale giustificando l'assenza dell'assessore e del presidente Giovanni Toti perché impegnati con il presidente di Anas per visite a due cantieri, uno a Savona per la nuova viabilità di accesso al nuovo hub portuale, l'altro sulla frana ad Arenzano. Le interrogazioni erano state presentate da M5s e Rete a Sinistra. "Con questa manovra - ha detto la leader del M5s in Consiglio Alice Salvatore -, Toti & C. sono riusciti ad azzerare in un colpo solo ben 13 interrogazioni e zittire la minoranza su temi cruciali per la nostra regione, come il dissesto idrogeologico, mostrando ancora una volta il loro volto. Alla faccia della democrazia e del rispetto istituzionale. La giunta Toti continua a perdere credibilità".
    Secondo Gianni Pastorino (Rete a Sinistra), per l'assenza del governatore e dell'assessore ma soprattutto per la mancanza delle deleghe l'ordine del giorno del Consiglio "è stato pesantemente decurtato senza giustificazioni plausibili. Per una Giunta che a inizio legislatura dichiarava che avrebbe lavorato anche a Natale, Capodanno e Ferragosto, quella di oggi è una vicenda che scade nel ridicolo". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it