(ANSA) - GENOVA, 13 NOV - Una clausola sociale per tutti i
lavoratori disoccupati del comporto edile sotto la regia della
prefettura e lo sblocco delle grandi opere: sono queste le
principali rivendicazioni dei lavoratori delle costruzioni che
porteranno in piazza venerdì prossimo. I lavoratori edile
manifesteranno in 100 città per chiedere al governo di mettere
in campo tutte le misure idonee al rilancio del comporto.
Secondo i dati Istat, in Liguria, dal secondo trimestre del 2018
al secondo trimestre 2019, il settore ha perso 10 mila posti di
lavoro, passando da 44 mila addetti a 34 mila. I sindacati
chiedono anche alla Regione incentivi per la formazione e
riqualificazione dei disoccupati.
"La manifestazione vuole lanciare un messaggio forte al
governo, il tempo è scaduto, e bisogna rilanciare le grandi
opere e aprire i cantieri. A livello regionale sono tante le
infrastrutture bloccate, finanziate e mai partite, le opere per
la sicurezza degli edifici scolastici, quelle contro il dissesto
idrogeologico, quelle ferroviarie"
Edili in piazza per clausola sociale
In Liguria meno 10 mila posti lavoro in un anno, sboccare opere