Liguria

Varchi porto bloccati, corteo portuali

Contro l'autoproduzione. Incontro delegati in Prefettura

Redazione Ansa

 Varchi bloccati e sciopero di 24 ore nei porti liguri per una manifestazione indetta da Fit, Filt e Uiltrasporti a livello nazionale contro l'autoproduzione, ovvero la scelta dei terminalisti di utilizzare marittimi anziché portuali per il rizzaggio e derizzaggio dei contenitori sulle navi e per la sicurezza del lavoro. "Contro l'autoproduzione: stop alla concessione" si legge in uno striscione esposto a Genova dove i manifestanti in corteo da ponte Etiopia raggiungerà la prefettura. Su un muro del varco portuale Etiopia i manifestanti hanno scritto i nomi degli ultimi morti sul lavoro nei porti, su pittura bianca hanno usato uno spray rosso. All'uscita dell'autostrada A7, a Bolzaneto, è stata allestita un'area per far sostare i mezzi pesanti che non possono accedere all'area portuale per i varchi bloccati. In corteo i manifestanti hanno portato anche due ruspe guidate dai lavoratori della Culmv e altri mezzi da lavoro. Sono circa 700 i lavoratori diretti verso la Prefettura. Il corteo con fumogeni e petardi lascerà i mezzi pesanti nella zona di palazzo San Giorgio per poi dirigersi verso il palazzo del governo.

A Savona i portual hanno attivato un presidio ai varchi. Inoltre hanno organizzato blocchi temporanei del traffico sull'Aurelia per circa mezzora che verranno ripetuti a singhiozzo per tutto il giorno.

Volantinaggio ai varchi e alta adesione allo sciopero, con punte del 90% per quel che riguarda i dipendenti operativi, nel porto della Spezia. Adesioni inferiori invece per quel che riguarda i lavoratori degli uffici. Non sono previsti cortei o manifestazioni.

È stato convocato per lunedì pomeriggio a Palazzo San Giorgio, sede dell'Authority, il tavolo sul tema dell'autoproduzione portuale al quale sono stati convocati anche tutti i terminalisti genovesi. È stato questo il risultato della giornata di mobilitazione dei lavoratori portuali che, dopo l'incontro in Prefettura,

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