Liguria

Ente bacini, privatizzazione e sciopero

'Non ci sono garanzie per i lavoratori'

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 3 AGO - Riparte la privatizzazione di Ente bacini spa, che gestisce i cinque bacini di carenaggio del porto di Genova, ed è subito sciopero. Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato lo stato di agitazione e domani sciopero per l'intera giornata perché nella delibera approvata dal Comitato di gestione dell'Autorità di sistema portuale, che stabilisce di avviare una gara per l'assegnazione dei bacini, non c'è la clausola di salvaguardia per i 35 dipendenti. "Si dice solo che chi subentra si dovrà impegnare ad assumere il personale, non c'è la certezza che lo faccia" dice il sindacato che aveva proposto di inserire nel bando l'obbligo e non solo un generico impegno. Si tratta solo delle linee di indirizzo, non del bando vero e proprio, che verrà pubblicato nei prossimi mesi. La privatizzazione prevede che i bacini siano assegnati per 25 anni a un unico soggetto con una gara che riparte da zero e prevede un investimento di quasi 32 milioni per lavori alle strutture (11 a carico di privati e 20 dell'Autorità portuale).
   

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