Riparte la privatizzazione di Ente
bacini spa, che gestisce i cinque bacini di carenaggio del porto
di Genova, ed è subito sciopero. Cgil, Cisl e Uil hanno
proclamato lo stato di agitazione e domani sciopero per l'intera
giornata perché nella delibera approvata dal Comitato di
gestione dell'Autorità di sistema portuale, che stabilisce di
avviare una gara per l'assegnazione dei bacini, non c'è la
clausola di salvaguardia per i 35 dipendenti. "Si dice solo che
chi subentra si dovrà impegnare ad assumere il personale, non
c'è la certezza che lo faccia" dice il sindacato che aveva
proposto di inserire nel bando l'obbligo e non solo un generico
impegno. Si tratta solo delle linee di indirizzo, non del bando
vero e proprio, che verrà pubblicato nei prossimi mesi. La
privatizzazione prevede che i bacini siano assegnati per 25 anni
a un unico soggetto con una gara che riparte da zero e prevede
un investimento di quasi 32 milioni per lavori alle strutture
(11 a carico di privati e 20 dell'Autorità portuale).
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