(ANSA) - GENOVA, 28 AGO - Sono state molte le richieste da
parte di associazioni di volontariato per poter avere i
materiali ancora riutilizzabili della Concordia ma il loro stato
fa pensare che saranno ben pochi quelli che sarà possibile
riutilizzare dopo la lunga permanenza in mare. Lo ha detto, a
margine della riunione in Prefettura a Genova sulla sicurezza
delle operazioni di smantellamento del relitto, l'ad della San
Giorgio del Porto, Ferdinando Garrè, capofila con Saipem, del
consorzio proprietario della Costa Concordia. "Stiamo cercando
di raccogliere le cose ma, purtroppo c'è pochissima roba
recuperabile. Il materiale che uscirà dalla nave - ha osservato
- sarà riciclato all'80% ma riciclare vuole dire separare i
materiali e non trovare pezzi che possano essere riutilizzati.
Quelli saranno molto pochi perché le condizioni sono abbastanza
disastrate. Ci sono anche gli aspetti normativi per quanto
riguarda i rifiuti che non possono essere dati in maniera così
banale. C'è tutta una procedura che deve essere seguita". Garrè
ha anche ribadito l'impegno del Consorzio a fare in modo di
minimizzare il fenomeno della vendita dei cimeli di Concordia
"con un marchio che ricorda un avvenimento drammatico". "Questo
e' l'impegno che abbiamo e non è un impegno semplice", ha
sottolineato Garrè.(ANSA).
Concordia: ad S.Giorgio,tante richieste riutilizzo materiali
Garrè, da parte di ong ma oggetti sono molto deteriorati