Lazio

Pesca di frodo, trovate nuove trappole tra Ponza e Ventotene

Composte da palme galleggianti per attirare pesci in superficie

Redazione Ansa

(ANSA) - LATINA, 11 MAG - Nel corso dei controlli svolti dalla motovedetta dell'Arma dei Carabinieri di Gaeta, a tutela dell'ecosistema marino e del rispetto delle leggi negli specchi d'acqua del golfo di Gaeta e delle isole pontine, i militari si sono nuovamente imbattuti nel fenomeno della pesca di frodo, che prevede l'immersione in mare di vere e proprie trappole artigianali, in cui ogni specie di abitante del mare può imbattersi, ma anche in reti, contenitori di plastica e aste in ferro che, oltre ad essere inquinanti, possono gravemente compromettere la navigazione di piccoli natanti o l' incolumità di subacquei e la sicurezza in generale di turisti e amanti del mare. Le nuove trappole, rinvenute dal personale della motovedetta dei Carabinieri a ridosso delle coste tra l'isola di Ponza e di Ventotene, erano composte da piccole palme galleggianti che servivano, oltre che a segnalare il punto di immissione, ad ombreggiare lo specchio d'acqua ed attirare in superfice i pesci che sarebbero rimasti in tal modo in trappola.
    (ANSA).
   

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