Lazio

Libri:'Va' dove ti porta il Fiore', meravigliosa storia adozione

Un sogno da cullare nel proprio giardino firmato Mauro De Cesare

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 13 OTT - Scoprire che la genitorialità non corre parallelamente alla carta d'identità. Un sogno che non diventa solo realtà, ma gioia pura, amore e continua scoperta con un comprensibile pizzico di apprensione per quello che sarà in 'Va dove ti porta il fiore' firmato da Angela e Mauro De Cesare. Una storia meravigliosa nel quale due genitori cinquantenni dopo aver cresciuto due maschietti, Marco e Simone, un giorno, a un'ora che non sanno, in un giorno, un mese e un anno che non sanno, si innamorano di un fiore dai petali gialli, una bambina con i capelli color dell'oro, Chiara, che vive in una casa famiglia a Roma. E scoprono che il loro sogno è quello di averla nel loro giardino. Con forza, senza mai mollare, vivono le tappe dell'adozione. Scavati da psicologi e assistenti sociali, mentre il fiore dai petali gialli vive in altalena, soffrendo tra false speranze, illusioni, forse certezze. Non solo un libro: le fiabe sono storie, le storie sono fiabe.
    Raccontarle è bello, ascoltarle fa bene, ti aiutano a vivere più liberamente. Perfino con leggerezza. E scopri quanto possa essere bello dare acqua, giorno dopo giorno, a un fiore dai petali gialli che felice, riuscirà a volgere lo sguardo e sentirsi illuminato dal sole. Un racconto coinvolgente e pieno di sentimenti, scritto con un linguaggio semplice, presentato con ironia e saggezza e con l'ottica di una normale persona che si approccia al mondo dell'adozione. "Ci siamo resi conto che esistono i figli della pancia, e quelli del cuore. Ma come li metti, li metti, sono uguali in tutto e per tutto". Leggendo il libro ci si immerge in uno spaccato tenero, ma realistico, che racconta come l'adozione è una cosa meravigliosa, è alchimia, è un amore che si costruisce e si sceglie di giorno in giorno ma è anche paura, ansia, attesa, emozioni contrastanti. "Va dove ti porta il Fiore" è un libro che non ti lascia tranquillo, ti fa pensare. A chi si rivolge? A tutti. Alle famiglie che intendono adottare o quelle che si trovano nel bel mezzo dell'adozione, è un testo che va regalato sicuramente alla famiglia allargata: ai nonni, zii, amici e parenti che intendono conoscere di più di questo mondo in modo da accogliere il bambino preparati e ben disposti. (ANSA).
   

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