Lazio

Afghanistan: in 150 guidati da onlus ai gate, salvi a Roma

Fuga da Kabul con Nove Onlus, con loro Amina e tanti bambini

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 22 AGO - Doppia operazione di evacuazione da Kabul andata a buon fine. In salvo un grande numero di civili, ora arrivati allo scalo di Fiumicino, principalmente donne e bambini, grazie alla stretta collaborazione tra Nove Onlus, il Comando Operativo di Vertice Interforze, il Ministero degli Affari Esteri, e i Carabinieri del Tuscania.
    "In tre giorni di tentativi, circa 150 civili nelle liste di persone ad alto rischio sono riusciti finalmente a raggiungere l'aeroporto durante la notte. Rischiosissimo attraversare la città col coprifuoco ma l'impresa più ardua è riuscire varcare i cancelli del gate superando incolumi la massa umana. Nove Onlus, in collaborazione con MAE, COI ed il console Tommaso Claudi, stanotte ha guidato i civili verso l'aeroporto. Due coordinatori afghani espatriati, in contatto costante con i gruppi su WhatsApp, hanno radunato tutti alle 04:00 di note ora di Kabul ai punti prestabiliti per poi farli avanzare verso i gate", racconta Nove Onlus.
    "Degli osservatori posizionati lungo il percorso segnalavano blocchi e pericoli. Tutte le donne - prosegue Nove Onlus - erano vestite di nero con un nastro rosso per facilitarne il riconoscimento. Ci sono volute alcune ore prima che il gruppo riuscisse a raggiungere i cancelli. Dopo le otto, ora italiana, è arrivata la notizia che le prime venti, grazie all'aiuto dei Carabinieri del Tuscania, erano entrate sane e salve. Fra loro 'Amina', la ragazza in burqa che ha continuato ad inviarci appelli pubblici in questi giorni e una parte dello staff afghano di Nove Onlus. Ma la maggior parte delle persone era ancora fuori".
    Allora Amina è uscita dal gate scortata dai Carabinieri del Tuscania per portare in salvo altre persone del gruppo ancora disperse fra la folla.
    Contemporaneamente è decollato da Kabul un volo militare italiano con un altro gruppo di donne, bambini e civili messi in salvo ieri.
    "L'Airbus A320 fornito a Nove Onlus dal Trust In Nome Della Donna con a bordo il nostro coordinatore operativo Saverio Serravezza, li attendeva a Kuwait City per effettuare il secondo passaggio aereo per l'Italia. L'aereo, con a bordo 158 passeggeri, di cui 114 tra donne e bambini, 6 neonati e 3 donne incinte, è atterrato oggi a Fiumicino alle 15:00.
    Nove Onlus si sta organizzando, con l'aiuto di molte associazioni, sostenitori e privati, per fornire alloggio ai numerosi rifugiati una volta superata la quarantena e le procedure di asilo. Chiunque volesse offrire il suo supporto può scrivere a info@noveonlus.org", conclude la onlus, (ANSA).
   

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