Lazio

Mafia Roma: appalti come fette caciotta

Nel pomeriggio attese richieste condanna per i 46 imputati

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 27 APR - "Gli appalti della pubblica amministrazione sono stati gestiti come fette di una caciotta, un qualcosa da spartire e non certo facendo attenzione al bene comune". Lo ha detto il procuratore aggiunto Paolo Ielo, nel corso della requisitoria nel processo a Mafia Capitale.
    Parlando della gestione delle gare pubbliche il magistrato ha aggiunto che "in questa storia, in nome dell'emergenza si è passati troppe volte sopra le regole". Nell'udienza di oggi si concluderà la requisitoria della Procura e nel pomeriggio sono attese le richieste di condanne per i 46 imputati del maxiprocesso al "Mondo di mezzo".
   

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