Lazio

Ninfeo di Villa Giulia torna a splendere

Con misteriosi donatori giapponesi.Scoperti pure marmi policromi

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 13 LUG - Un gruppo di misteriosi benefattori d'Oriente. Una delle più raffinate ville del '500. E il primo teatro d'acque di Roma, tornato ai tempi in cui qui venivano Vasari, Michelangelo e i più alti intellettuali dell'epoca. E' il piccolo miracolo che si è compiuto, celato e senza clamori, a Villa Giulia, massimo esempio di villa rinascimentale voluta da Papa Giulio III nel 1550-1555, oggi sede del Museo Nazionale Etrusco. La villa oggi sorprende i visitatori con un Ninfeo, cuore dei suoi splendidi giardini - con la fontana ideata da Vasari e Ammannati, 8 cariatidi e il mosaico dedicato a Tritone - tornato allo splendore di 500 anni fa. Merito dei restauri finanziati da ''un gruppo di imprenditori giapponesi che vogliono restare anonimi e misteriosi'', dice all'ANSA la Soprintendente Alfonsina Russo. Una donazione di 25 mila euro, un inverno di lavori e il Ninfeo, da anni annerito e con primi problemi strutturali, è tornato sorprendere nel suo bianco originario, rivelando anche inattesi marmi colorati.
   

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