Lazio

Roma: appello minisindaci, centrosinistra unito o perdiamo (2)

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 23 GEN - In tanti, esponenti politici e della società civile, sono presentati al Brancaccio: da Walter Tocci a Fabrizio Barca, da Gianfranco Mascia dei Verdi a consiglieri regionali ed ex consiglieri comunali. E poi: sindacalisti e rappresentanti ai associazioni. Fuori è andata in scena la protesta dei movimenti di lotta per la casa che hanno bloccato anche una strada laterale al teatro con delle tende. Diversi gli spunti di discussione: "Come dice Papa Francesco - è intervenuto monsignor Enrico Feroci della Caritas - , Roma deve diventare non solo la Capitale economica e politica del Paese, ma anche quella morale. Oggi la società a Roma è frastagliata e fatta a pezzi, i poveri vengono lasciati soli e poi anche spolpati, per fare un esempio, tramite il gioco d'azzardo: in città ci sono oltre 24mila slot machine, ci sono sale da 900 postazioni che attraggono soprattutto giovani e pensionati, che poi disperati vengono da noi alla Caritas. Così non si va da nessuna parte". "I Municipi hanno chiesto il punto di vista dei sindacati - ha spiegato il segretario generale della Uil del Lazio Alberto Civica parlando anche a nome di Cisl e Uil -: a parte che Roma la deve governare chi la ama e non chi vuole una vetrina di visibilità per fare il salto di qualità in politica, non c'è una ricetta per risolvere i problemi della città dalla sera alla mattina. Non bisogna dimenticare che i lavoratori sono anche cittadini e questo è un mondo con cui bisogna confrontarsi sempre, non solo in campagna elettorale". (ANSA).
   

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