Lazio

Uccise e murò ex, 25 anni in appello

Confermata condanna omicidio volontario e occultamento cadavere

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 21 GEN - Condanna confermata in appello per Tonino Cianfarani, l'imbianchino sotto processo perché accusato di avere ucciso e poi murato nella cantina della sua abitazione di Fontechiari (Frosinone) l'ex convivente Samantha Fava.
    Venticinque anni di reclusione sono stati inflitti all'uomo dalla I Corte d'assise d'appello di Roma; i giudici hanno confermato nella sua interezza la sentenza emessa dalla Corte d'assise di Cassino nel novembre 2014. Omicidio volontario e occultamento di cadavere (questa seconda imputazione formulata derubricando già in primo grado quella iniziale di distruzione di cadavere) erano le accuse contestate.
   

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