Condanna confermata in appello per
Tonino Cianfarani, l'imbianchino sotto processo perché accusato
di avere ucciso e poi murato nella cantina della sua abitazione
di Fontechiari (Frosinone) l'ex convivente Samantha Fava.
Venticinque anni di reclusione sono stati inflitti all'uomo
dalla I Corte d'assise d'appello di Roma; i giudici hanno
confermato nella sua interezza la sentenza emessa dalla Corte
d'assise di Cassino nel novembre 2014. Omicidio volontario e
occultamento di cadavere (questa seconda imputazione formulata
derubricando già in primo grado quella iniziale di distruzione
di cadavere) erano le accuse contestate.
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