Friuli Venezia Giulia

Pordenonelegge: Franchini, giovani lettori siate onnivori

'Libro carta ha ancora prospettiva lunga. Non scrivo più, leggo'

Redazione Ansa

(ANSA) - PORDENONE, 16 SET - "La qualità dei libri è sempre un concetto pericoloso da esprimere, bisognerebbe trovare un accordo sul termine stesso. È importante piuttosto diventare lettori liberi: i giovani devono capire che la lettura non serve necessariamente ad 'acculturarli'. E' necessario imparare a leggere di tutto, diventando lettori indiscriminati". E' la ricetta per il rilancio della lettura tra le nuove generazioni di Antonio Franchini, direttore editoriale della narrativa e saggistica della Giunti. Per lui, uno dei "guru" dell'editoria italiana (per molti anni è stato responsabile narrativa italiana Mondadori) "il libro cartaceo ha una prospettiva ancora lunga.
    Non a caso, gli e-book hanno rallentato anche nel resto del mondo. I lettori sono gli stessi: il discrimine non è tra chi usa dispositivi e chi privilegia le edizioni di carta, ma fra lettori e no". Franchini non tornerà a scrivere, almeno nel breve termine: "Mi glorio dei libri che ho letto, più di quelli che ho scritto. Scrivere è faticoso, leggere è piacevole".
   

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