Friuli Venezia Giulia

Chernobyl: Arpa, 30 di studi confermano nessuna conseguenza

Regione fu contaminata ma no problemi a salute umana e ambiente

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 20 GIU - Sono passati poco più di 30 anni dallo scoppio del reattore n.4 della centrale termonucleare di Chernobyl in Ucraina, ma quell'evento è ancora riscontrabile in tracce nei campioni di suolo o di muschi prelevati in FVG. Per ricordare quell'evento, l'Agenzia regionale protezione ambiente (Arpa FVG) ha organizzato un convegno a Udine, per capire quali sono state in FVG le ricadute ambientali e sanitarie. "Quel tragico episodio fu un momento di svolta nell'affrontare il tema della radioattività", ha detto l'assessore FVG all'Ambiente Sara Vito, aggiungendo: "Rese chiaro la necessità di costituire una rete di radioprotezione anche in regione", la quale in 30 anni di monitoraggio conferma che l'incidente non ha dato conseguenze né sull'ambiente in generale, né in termini di danni diretti alla popolazione". Il FVG fu contaminato significativamente ma in nessun caso ci sono stati pericoli diretti per salute umana e ambiente; il Cesio radioattivo (CS-137) è ancora sul territorio regionale ma non desta preoccupazione.
   

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