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Premio Lux: regista vincitore, onorato essermi rivolto al Pe

Punta dito contro 'cannibalismo culturale Usa, contrastiamolo'

Redazione Ansa

(ANSA) - STRASBURGO, 14 NOV - Grande eco nelle sale del Parlamento europeo a Strasburgo per l'assegnazione del premio Lux 2018 al film "Woman at War" di Benedikt Erlingsson, coprodotto da Islanda/Francia/Ucraina. "E' stato un piacere rivolgermi al Parlamento europeo, sono l'unico islandese che lo ha fatto finora", ha detto il regista in conferenza stampa puntando il dito poi contro "il cannibalismo culturale americano che cerchiamo di contrastare, stiamo lottando contro i giganti".

Un film, il suo, che tocca il tema del cambiamento climatico, "centrale nella realtà odierna che riguarda la vita delle persone", ha spiegato, invitando "a cambiare il nostro modo di vita e cercare di essere positivi e speranzosi" sul futuro. Un tema, quello del clima, "anche al centro del dibattito del Parlamento europeo, ha aggiunto, annunciando poi che il suo prossimo lavoro "sarà sugli esseri umani e sulla società umana".

Sia "Woman at War" che le altre due pellicole finaliste - "The Other Side of Everything" di Mila Turajlic e "Styx" di Wolfgang Fischer - "sono film molto politici, mostrano delle donne molto forti come protagoniste, e questo è importante", ha precisato l'europarlamentare Petra Kammerevert (S&D). A dirsi molto grato all'Europarlamento anche l'austriaco Fischer che ha toccato il tema dei migranti, cercando di dare un "impatto emotivo diverso rispetto allo snocciolare statistiche e numeri" e sul quale "bisogna trovare delle soluzioni". "Siamo un Parlamento straordinario, l'unico che ha assegnato un premio di questo tipo" e "vogliamo rispecchiare e rendere visibile la molteplicità delle culture", ha aggiunto Evelyne Gebhardt (S&D), vicepresidente del Pe. (ANSA).

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