(ANSA) - BRUXELLES, 4 LUG - "E' alta la posta in gioco" della
riforma Ue sul copyright, per questo "c'è una massiccia campagna
di disinformazione" dove "abbiamo visto anche tentativi di
manipolare la stampa così come di influenzare gli accademici".
Lo afferma l'associazione europea che raccoglie i musicisti
indipendenti, Impala, chiedendo "libertà ed equità" perché gli
artisti possano continuare a creare e il pubblico esplorare
nuova musica, "ma non tutti nel mondo digitale giocano
rispettando le regole". Il punto è uno solo: "se sei nel
business del fornire accesso alla musica, hai bisogno di una
licenza da parte delle persone che la hanno creata, e devi
condividere i ricavi in modo corretto", spiega Impala, che
invita a ricordare "perché i big tech e le piattaforme sono
inclini ad aggrapparsi al vecchio mondo": "dopo tutto, stanno
andando benissimo nel far soldi, controllare i dati, manipolare
l'opinione pubblica e non pagare le tasse". Per questo "a loro
piace il mondo digitale così com'è". Da qui il sostegno di
Impala alla riforma Ue del copyright e al voto al Pe.(ANSA).
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Copyright: musicisti Ue, massiccia campagna disinformazione
Impala, piattaforme contro riforma Ue solo perché fanno soldi