(ANSA) - BRUXELLES, 25 GIU - "Una proposta presentata come
completamente nuova, ma che dice quanto sapevamo già: il governo
italiano non può che sostenere la riforma di Dublino approvata
dal Parlamento europeo". Così commenta l'europarlamentare di
Possibile Elly Schlein, relatrice per il gruppo S&D della
riforma del regolamento di Dublino, la proposta presentata ieri
dal premier Giuseppe Conte al minivertice Ue.
"Dei dieci punti dell'European Multilevel Strategy for
Migration - continua - ben quattro sono già contenuti nella
proposta di riforma votata dai due terzi del Parlamento europeo,
come ad esempio la cancellazione del criterio del primo Paese
d'ingresso, la ripartizione automatica e obbligatoria in tutti i
Paesi Ue dei richiedenti asilo, e le sanzioni sui fondi
strutturali per chi non accoglie. Mentre la parte relativa
all'esternalizzazione delle frontiere è un chiaro cedimento alla
linea Salvini e all'asse con i paesi Visegrad". Ma, sottolinea
ancora Schlein, "è una strategia che non dice nulla di nuovo
rispetto a quanto hanno già fatto sino ad oggi. Sono anni che i
governi europei provano ad adottare questa strategia, ma non ha
mai funzionato, salvo che violare diritti fondamentali altrove.
Per ora l'unica vera novità è un governo che ha due linee
sull'immigrazione contrastanti che determinano una progressiva e
rapida perdita di credibilità del nostro Paese nei confronti dei
partner europei". "Non c'è soluzione, specie per l'Italia -
conclude l'europarlamentare - che non passi da una maggiore
solidarietà europea e quindi dalla riforma di Dublino".(ANSA).
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Migranti:Schlein(Possibile),proposta italiana nulla di nuovo
Europarlamentare, 4 dei 10 punti già in riforma Dublino Pe