(ANSA) - Strasburgo, 19 Apr - ''L'esito dei negoziati per
dare
nuove regole alla produzione biologica in Europa rappresenta
un'occasione persa. Per noi, tuttavia, la sfida di replicare o
avvicinare il piu' possibile il sistema europeo al modello
biologico di alta qualita' e sostenibilita' italiano resta
aperta.'' E' il commento a caldo di Paolo De Castro,
vicepresidente della Commissione agricoltura del Parlamento
europeo, a conclusione del voto favorevole dell'Assemblea
europea sulle nuove regole per produrre biologico in Europa.
''Il punto cruciale negativo - tiene a precisare De Castro - e'
aver eliminato completamente le soglie per i residui di
fitofarmaci. Che differenza c'è con l'agricoltura convenzionale
-s'interroga il vicepresidente della ComAgri che intervenendo al
dibattito in plenaria aveva chiesto ''di seguire la legislazione
piu' stringente in vigore in Italia ''al fine di garantire una
concorrenza leale per i produttori e gli operatori del settore,
di prevenire le frodi e migliorare la fiducia dei consumatori.
L'accordo finale rappresenta un compromesso al ribasso''.
La palla e' ora nel campo della prossima Commissione Ue che
ha la possibilita' - conclude De Castro - di proporre standard
di produzione piu' elevati prima dell'entrata in applicazione
del nuovo regolamento Ue nel 2021. Ricordo che l'Italia e' prima
tra i 28 Paesi per produzione biologica e seconda per superficie
coltivata: 1,8 milioni di ettari contro 2 milioni in Spagna. E
la produzione biologica e' destinata a crescere".(ANSA).
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De Castro contro nuove regole bio,per noi sfida resta aperta
Obiettivo futuro: replicare modello italiano a livello europeo