(ANSA) - STRASBURGO, 7 FEB - Gli eurodeputati a Strasburgo
ribadiscono in una risoluzione il sistema dei cosiddetti
'Spitzenkandidaten', i candidati nominati dai partiti politici
europei per il ruolo di presidente della Commissione europea. A
riguardo, hanno adottato a larga maggioranza le proposte di
modifica dell'accordo quadro sulle relazioni tra il Parlamento
europeo e la Commissione sugli 'Spitzenkandidaten'. La
risoluzione è stata approvata con 457 voti favorevoli, 200
contrari e 20 astensioni. L'innovazione era stata introdotta
alle Europee del 2014 e portò alla candidature dirette dei
gruppi parlamentari europei, in particolare a quella di Jean
Claude Juncker e di Martin Schulz in rappresentanza di Ppe e
S&D, per la presidenza della Commissione.
Nella risoluzione approvata si chiede di consentire ai
Commissari Ue in carica di candidarsi per l'elezione al
Parlamento europeo e di essere designati dai partiti politici
europei come Spitzenkandidaten, senza dover prima richiedere un
congedo non retribuito.
Inoltre si chiede di obbligare il Presidente della
Commissione a informare i deputati delle misure adottate per
garantire che i Commissari candidati rispettino le norme in
materia di indipendenza e integrità durante la campagna
elettorale e infine di esigere che i Commissari non utilizzino
le risorse umane o materiali della Commissione per attività
legate alla campagna elettorale.
L'innovazione era stata introdotta alle Europee del 2014 e
portò alla candidature dirette dei gruppi parlamentari europei,
in particolare a quella di Jean Claude Juncker e di Martin
Schulz in rappresentanza di Ppe e S&D, per la presidenza della
Commissione. (ANSA).
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Pe ribadisce candidature dirette per presidente Commissione
Sistema 'Spitzenkandidaten' fu introdotto alle europee del 2014