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Ema: eurodeputati Pd, stop decisioni porte chiuse e sorteggi

Lettera ai vertici dell'Ue, 'trasparenza e coinvolgere anche Pe'

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 21 NOV - "Le decisioni e le scelte che riguardano i cittadini europei e le istituzioni comunitarie devono essere prese in modo pubblico, trasparente e motivato, coinvolgendo anche il Parlamento europeo". E' il messaggio contenuto in una lettera inviata dagli eurodeputati del Pd ai vertici comunitari, il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker, il presidente del Consiglio Donald Tusk e il presidente del Parlamento Antonio Tajani, all'indomani dell'assegnazione della nuova sede delle due agenzie Ema e Eba.

"I ministri e i governi - sostengono i parlamentari - devono rendere conto agli elettori dei propri voti così come facciamo noi eurodeputati. I 'mercanteggiamenti' a porte chiuse tra governi nazionali e i sorteggi non possono essere dei sistemi accettabili per un'Unione europea che voglia conquistare la fiducia dei cittadini".

"Milano - proseguono - era sicuramente la candidata migliore dal punto di vista dei meriti, anche se Amsterdam resta una scelta che garantisce l'interesse dei pazienti europei che contano sul buon lavoro dell'Agenzia europea per i medicinali.

In questi mesi l'Italia ha comunque dimostrato di essere capace di stare in Europa in modo maturo, autorevole e competente, portando avanti in modo bipartisan la candidatura del capoluogo lombardo e gli interessi del Paese".(ANSA).

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