Rubriche

Lega Nord, con Le Pen a maggio tsunami contro euro

Borghezio e Fontana, insieme possiamo cambiare l'Ue

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 24 MAR - Il primo passo verso il "gruppone" dei "no-euro": per Mario Borghezio, europarlamentare della Lega, la vittoria di Marine Le Pen al primo turno delle elezioni amministrative in Francia dice questo. "Quello della Le Pen - ha detto - è un grande successo che avevamo largamente previsto e prefigura quello che in Europa a maggio sarà uno tsunami. Orgoglioso di aver stretto un patto post-elettorale con la Le Pen e altri movimenti consimili coi quali creeremo un mega gruppo di 80-100 parlamentari che si batteranno sui temi dell'immigrazione, del no-euro, dell'identità e della difesa dei confini contro la dittatura eurocratica dei burocrati di Bruxelles". Per Borghezio tra la Lega indipendentista e il nazionalismo del Fronte Nazionale non c'è contraddizione perché "portiamo avanti il concetto delle macro-regioni e delle entità statuali libere che devono rivendicare e difendere gelosamente la propria sovranità monetaria". E sull'ipotesi di un asse euroscettico con Grillo aggiunge: "Aspettiamo al varco Grillo e i suoi quando saranno eletti al parlamento europeo per vedere se passeranno dalle enunciazioni elettoralistiche a una concreta e dura azione come quella che da anni sosteniamo per affermare la nostra sovranità monetaria e per lottare per l'Europa delle regioni e dei popoli contro il dominio dell'eurocrazia. Se avranno il coraggio di prendere la posizione chiara e netta della Lega di Salvini, saranno i benvenuti". Sulla stessa lunghezza d'onda Lorenzo Fontana, capo-delegazione della Lega Nord e braccio destro di Matteo Salvini. "La Lega è l'unico interlocutore italiano del Front National di Marine Le Pen" e il suo successo alle amministrative francesi indica che "insieme possiamo avere i numeri per rivoltare come un calzino l'Ue. E' un obiettivo concreto e non una vana speranza", aggiunge Fontana. "L'alleanza identitaria europea tra noi, la Le Pen, Strache, Wilders, i fiamminghi del Vlaams Belang, i democratici svedesi e, perché no, anche l'Ukip di Farange, può avere i numeri per compiere una vera e propria rivoluzione democratica".

A Bruxelles "tremano", sottolinea Fontana. "Qui parlano ancora di ondata populista e di ultradestra, ma sono fuori dal mondo e non ci stanno capendo niente. Marine è una leader carismatica, popolare, identitaria. Così la Lega, che si batte per l'indipendenza delle regioni del Nord e per un Europa popolare e delle identità. Assieme ce la faremo". (ANSA).

Leggi l'articolo completo su ANSA.it