Il primo passo verso il
"gruppone" dei "no-euro": per Mario Borghezio, europarlamentare
della Lega, la vittoria di Marine Le Pen al primo turno delle
elezioni amministrative in Francia dice questo.
"Quello della Le Pen - ha detto - è un grande successo che
avevamo largamente previsto e prefigura quello che in Europa a
maggio sarà uno tsunami. Orgoglioso di aver stretto un patto
post-elettorale con la Le Pen e altri movimenti consimili coi
quali creeremo un mega gruppo di 80-100 parlamentari che si
batteranno sui temi dell'immigrazione, del no-euro,
dell'identità e della difesa dei confini contro la dittatura
eurocratica dei burocrati di Bruxelles".
Per Borghezio tra la Lega indipendentista e il nazionalismo
del Fronte Nazionale non c'è contraddizione perché "portiamo
avanti il concetto delle macro-regioni e delle entità statuali
libere che devono rivendicare e difendere gelosamente la propria
sovranità monetaria". E sull'ipotesi di un asse euroscettico con
Grillo aggiunge: "Aspettiamo al varco Grillo e i suoi quando
saranno eletti al parlamento europeo per vedere se passeranno
dalle enunciazioni elettoralistiche a una concreta e dura azione
come quella che da anni sosteniamo per affermare la nostra
sovranità monetaria e per lottare per l'Europa delle regioni e
dei popoli contro il dominio dell'eurocrazia. Se avranno il
coraggio di prendere la posizione chiara e netta della Lega di
Salvini, saranno i benvenuti".
Sulla stessa lunghezza d'onda Lorenzo Fontana,
capo-delegazione della Lega Nord e braccio destro di Matteo
Salvini. "La Lega è l'unico interlocutore italiano del Front
National di Marine Le Pen" e il suo successo alle amministrative
francesi indica che "insieme possiamo avere i numeri per
rivoltare come un calzino l'Ue. E' un obiettivo concreto e non
una vana speranza", aggiunge Fontana. "L'alleanza identitaria
europea tra noi, la Le Pen, Strache, Wilders, i fiamminghi del
Vlaams Belang, i democratici svedesi e, perché no, anche l'Ukip
di Farange, può avere i numeri per compiere una vera e propria
rivoluzione democratica".
A Bruxelles "tremano", sottolinea Fontana. "Qui parlano
ancora di ondata populista e di ultradestra, ma sono fuori dal
mondo e non ci stanno capendo niente. Marine è una leader
carismatica, popolare, identitaria. Così la Lega, che si batte
per l'indipendenza delle regioni del Nord e per un Europa
popolare e delle identità. Assieme ce la faremo".
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