(ANSA) - ROMA, 17 MAG - "Serve un'Europa in cui il processo
di integrazione prosegua con più forza, alimentato da principi e
valori che hanno ispirato i padri fondatori e sono contenuti
nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione. Ma anche
un'Europa più sociale, solidale, inclusiva, sussidiaria,
responsabile. Un'Europa in grado di riconquistare cuori, menti e
fiducia dei suoi cittadini". Così il Presidente di Caritas
Italiana, mons. Corrado Pizziolo, in un editoriale su 'Italia
Caritas' di maggio.
"Globalizzazione e crisi economica hanno lasciato schiere di
vinti e rafforzato gruppi ristretti di vincitori", evidenzia
mons. Pizziolo aggiungendo che "probabilmente a partire da
questi disagi hanno preso avvio, in buona parte d'Europa, il
rafforzamento dello stato-nazione - quindi di barriere,
chiusure, respingimenti - ma anche, paradossalmente, lo
smantellamento dello stato sociale, causa di ulteriore
impoverimento di soggetti già poveri". Di qui l'appello di
Caritas, a dieci giorni dal voto per le Europee, a pensare ad
una Europa "solidale e inclusiva".(ANSA).
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