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Iran: Ue deplora esecuzione sufi, seri dubbi su suo processo

Uomo impiccato giorni fa nella prigione di Raji Shahr

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 19 GIU - L'Unione europea deplora l'esecuzione in Iran di Mohammad Salas, un conducente di autobus di 51 anni impiccato alcuni giorni fa nella prigione di Raji Shahr e sostiene che il processo nei suoi confronti "solleva seri interrogativi sul rispetto dei diritti fondamentali e del giusto processo". In una nota il portavoce del servizio di azione esterna dell'Ue aggiunge che "Salas sarebbe stato costretto a confessare sotto tortura e che gli è stato negato la possibilità di avere un avvocato di sua scelta durante i procedimenti giudiziari affrettati". Inoltre "sembra che anche le prove chiave che avrebbero potuto dimostrare la sua innocenza siano state respinte". Il portavoce ribadisce che "l'Unione europea è contraria alla pena di morte in tutte le circostanze e mira alla sua abolizione universale. La pena di morte è una punizione crudele e inumana, che non funge da deterrente e rappresenta una negazione inaccettabile della dignità e integrità umana".(ANSA).

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