(ANSA) - BRUXELLES, 13 FEB - "Troppi documenti protocollati
come riservati" e la "mancata registrazione delle posizioni
degli Stati membri nelle discussioni sui progetti di legge" al
Consiglio dell'Ue "rendono impossibile" per il pubblico,
"seguire le discussioni tra i rappresentanti dei governi. Questo
'approccio a porte chiuse' rischia di alienare i cittadini e di
alimentare sentimenti negativi". Lo afferma l'ombudsman europeo
Emily O'Reilly, in una nota, definendo "cattiva amministrazione"
la "mancanza di trasparenza".
"Il Consiglio dell'Ue, con pratiche che impediscono l'esame
dei progetti di legge, mina il diritto dei cittadini di chiedere
conto ai propri rappresentanti eletti", spiega O'Reilly.
L'ombudsman chiede al Consiglio dell'Ue - che ha tempo fino al
9 maggio per rispondere - di registrare sistematicamente le
posizioni dei Paesi durante i lavori e agli incontri degli
ambasciatori dei 28 (Coreper), rendendo disponibili i documenti
al pubblico, in modo tempestivo. Inoltre chiede criteri chiari
per l'uso del protocollo di riservatezza.
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Ombudsman Ue, Consiglio poco trasparente, mina diritti gente
Troppi documenti riservati, non registrano posizioni Paesi