(ANSA) - BRUXELLES, 4 DIC - "I governi devono seguire il
flusso di denaro, se vogliono davvero smantellare il network dei
trafficanti di esseri umani. Molti dei conti dove circolano quei
soldi sono in Europa", e allora, che i governi vadano avanti su
quella strada. E' quanto raccomanda Vincent Cochetel, inviato
speciale dell'Alto commissariato per i rifugiati (Unhcr) per la
rotta del Mediterraneo Centrale, in un'audizione al Parlamento
europeo.
Cochetel avverte: "Molti di quelli che compongono le milizie
in Libia, non sono libici. Sono stranieri. E non si occupano
solo del traffico di esseri umani, ma di proteggere tutti i
traffici illeciti nell'area, quello delle armi, della droga, del
petrolio di contrabbando. E allora queste reti possono essere
smantellate attaccando i loro canali" finanziari.
Il rappresentante dell'Unhcr ribadisce che "in Libia non ci
sono campi per i migranti, ma centri di detenzione. Di solito
sono magazzini, dove le persone vengono gettate nella più
completa violazione dei diritti umani". (ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Migranti: Unhcr,per colpire trafficanti seguire flusso soldi
Molti stranieri in milizie Libia, coprono vari traffici illeciti