Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Migranti: Unhcr,per colpire trafficanti seguire flusso soldi

Molti stranieri in milizie Libia, coprono vari traffici illeciti

Redazione ANSA BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 4 DIC - "I governi devono seguire il flusso di denaro, se vogliono davvero smantellare il network dei trafficanti di esseri umani. Molti dei conti dove circolano quei soldi sono in Europa", e allora, che i governi vadano avanti su quella strada. E' quanto raccomanda Vincent Cochetel, inviato speciale dell'Alto commissariato per i rifugiati (Unhcr) per la rotta del Mediterraneo Centrale, in un'audizione al Parlamento europeo. Cochetel avverte: "Molti di quelli che compongono le milizie in Libia, non sono libici. Sono stranieri. E non si occupano solo del traffico di esseri umani, ma di proteggere tutti i traffici illeciti nell'area, quello delle armi, della droga, del petrolio di contrabbando. E allora queste reti possono essere smantellate attaccando i loro canali" finanziari. Il rappresentante dell'Unhcr ribadisce che "in Libia non ci sono campi per i migranti, ma centri di detenzione. Di solito sono magazzini, dove le persone vengono gettate nella più completa violazione dei diritti umani". (ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Ultimo aggiornamento: