(ANSA) - BRUXELLES, 27 SET - "La pressione migratoria su
Italia e Grecia resta elevata, a causa dei ritardi accumulati
rispetto agli arrivi del 2016 e della prima metà del 2017. La
Commissione è disponibile a dare sostegno finanziario agli Stati
che proseguono i loro sforzi di ricollocamento al di là dei
meccanismi attuali". Così il commissario Ue Dimitris
Avramopoulos, che sollecita anche "Consiglio e Parlamento Ue a
progredire decisamente con la riforma del sistema comune di
asilo, specialmente col regolamento Dublino".
Secondo Avramopoulos, "con oltre 29mila persone ricollocate,
il meccanismo Ue ha contribuito a ridurre fortemente la
pressione sui sistemi di asilo di Italia e Grecia. La priorità
immediata ora è garantire il rapido trasferimento di tutte le
persone ammissibili arrivate nei due Paesi entro il 26
settembre". "In tutto, sulla base di questo meccanismo,
dovrebbero essere ricollocate circa 37mila persone", aggiunge.
Nel totale sono state ricollocate 20.066 persone dalla Grecia
e 9.078 dall'Italia. Duemila profughi sono in attesa di essere
trasferiti dalla Grecia e altri 2mila potrebbero ancora essere
registrati. In Italia sono 7.200 i migranti candidabili arrivati
nel 2017, ma solo 4mila di questi sono stati registrati. Lo
rende noto la Commissione Ue, che sollecita l'Italia ad
aumentare gli sforzi per identificare e registrare velocemente
tutti i richiedenti candidabili.
La ridistribuzione, secondo le decisioni del Consiglio Ue del
2015, valgono per i richiedenti asilo di nazionalità il cui
tasso di riconoscimento di protezione è pari o superiore al 75%
(attualmente sono Siria, Eritrea, Yemen, Bahamas, Bahrain,
Bhutan, Qatar, Emirati arabi uniti), arrivati in Italia e Grecia
fino al 26 settembre.
"Gli Stati membri devono accrescere gli sforzi ed assicurare
che tutti coloro che sono candidabili, siano ricollocati
velocemente", ha sollecitato il commissario Ue alla Migrazione
Dimitris Avramopoulos. Repubblica Ceca, Polonia e Ungheria sono
gli unici Paesi a non aver ancora accolto, e per i quali
Bruxelles ha lanciato una procedura di infrazione.
Le decisioni del Consiglio Ue, viene ricordato, mettevano a
disposizione 63.302 posti per la Grecia e 34.953 per l'Italia,
per un totale di circa 98.000. Tuttavia, spiegano a Bruxelles,
poiché, l'accordo Ue-Turchia ridotto del 97% dei flussi verso la
Grecia, e "la maggior parte dei migranti che arrivano in Italia
non è candidabile, il numero dei richiedenti da ricollocare si è
rivelato molto inferiore del previsto".(ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Ue, Paesi continuino relocation in attesa nuova Dublino
Avramopoulos, aiuto a Italia-Grecia oltre attuali meccanismi