(ANSA) - BRUXELLES, 4 LUG - La Commissione Ue sollecita gli
Stati membri a contribuire maggiormente al Fondo per l'Africa,
per completare il contributo da 2,6miliardi di euro dal budget
europeo; accelerare i ricollocamenti dall'Italia; ad andare
avanti sulla riforma del regolamento di Dublino; oltre a
mobilitare le loro capacità per sostenere i rimpatri dei
migranti irregolari dall'Italia. E' quanto riporta il piano
d'azione presentato dalla Commissione europea per alleviare la
pressione migratoria sulle coste italiane.
Nel piano, la Commissione Ue invita Tunisia e Libia a
dichiarare le rispettive aree di ricerca e salvataggio (Sar) e a
istituire un centro ufficiale di coordinamento e soccorso
marittimo. I due Paesi non hanno mai istituito le loro Sar, che
servono a delimitare l'area di mare per cui sono competenti per
le operazioni di 'search and rescue'. Inoltre Bruxelles si
impegna a sostenere "l'organizzazione di un Centro di
coordinamento per i salvataggi in mare pienamente operativo in
Libia".
All'Italia Bruxelles chiede di rispettare gli impegni assunti
in materia di ricollocamento, "registrando urgentemente tutti
gli eritrei presenti in Italia, centralizzando e standardizzando
la procedura, consentendo il trasferimento dei minori non
accompagnati". Inoltre si sollecita a "dare prova di maggiore
flessibilità nei controlli di sicurezza organizzati a livello
bilaterale con altri Stati membri".
Se chiede poi di accelerare sui rimpatri, applicando
procedure veloci e avvalendosi dei motivi di inammissibilità. Si
raccomanda inoltre di elaborare un elenco nazionale di paesi di
origine sicuri; emettendo decisioni di rimpatrio in
contemporanea con quelle sull'asilo, valutando la possibilità di
utilizzare restrizioni in materia di residenza, ed evitando di
fornire documenti di viaggio ai richiedenti asilo.
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Migranti: Ue, Paesi si mobilitino per rimpatri da Italia
E chiede a Tunisia-Libia di istituite area salvataggi