(ANSA) - BRUXELLES, 28 FEB - I recenti progressi verso una
normalizzazione delle relazioni fra Serbia e Kosovo sono
"accolti favorevolmente" dagli eurodeputati, ma le due parti
devono "mostrare maggiore impegno" per raggiungere questo
obiettivo, "che è una condizione per il loro accesso all'Ue".
Questo in sintesi il contenuto di due relazioni approvate
oggi dalla commissione Affari esteri del Parlamento europeo. Nel
2017 Belgrado dovrebbe "rafforzare lo stato di diritto, perché
la corruzione e il crimine organizzato rappresentano ancora un
ostacolo allo sviluppo democratico, sociale ed economico del
paese", dichiara David McAllister (Ppe), relatore del documento
sulla Serbia, passato con 55 sì, 2 no e 2 astensioni. Gli
eurodeputati chiedono anche al Paese di allineare la propria
politica estera a quella Ue, in particolare nei suoi rapporti
con la Russia.
Il voto su Pristina, invece, è stato definito un "forte
segnale che il futuro di un Kosovo indipendente è legato
all'Unione europea" dalla relatrice Ulrike Lunacek (Verdi). Gli
eurodeputati hanno espresso anche "preoccupazione per la
persistente estrema polarizzazione del panorama politico" nel
Paese e hanno preso nota del fatto che cinque Stati membri Ue
non hanno ancora riconosciuto l'indipendenza del Kosovo. Se
questo accadesse "aumenterebbe la credibilità dell'Ue nella sua
politica esterna e aiuterebbe a normalizzare le relazioni fra
Kosovo e Serbia", si legge nella risoluzione che è stata
approvata con 40 sì, 12 no e 5 astensioni. Entrambi i documenti
saranno votati dalla plenaria in aprile.(ANSA).
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Serbia-Kosovo: Pe, più impegno per normalizzare i rapporti
Ok commissione Affari esteri a risoluzioni su via Paesi verso Ue