(ANSAmed) - BRUXELLES, 28 SET - "Sono stati fatti progressi
nel percorso per tornare" ad una condizione di normalità
dell'area Schengen, che resta "l'obiettivo da raggiungere al più
presto". I controlli alle frontiere interne sono stati
"proporzionali e limitati", ma resta "ancora molto lavoro" e
"urgente". Così il commissario europeo Dimitris Avramopoulos
presentando quattro relazioni sulla crisi dei migranti in Ue.
Secondo il monitoraggio di Bruxelles, i controlli temporanei
alle frontiere interne ripristinati da Austria, Germania,
Danimarca, Svezia e Norvegia, per far fronte al pericolo di
movimenti secondari di migranti dalla Grecia "si sono mantenuti
nelle condizioni previste". E dal momento che l'attuazione
dell'accordo Ue-Turchia ha portato ad una netta riduzione di
arrivi di migranti, Bruxelles non ritiene necessario proporre
cambiamenti alla decisione del Consiglio europeo del 12 maggio
(articolo 29 del codice Schengen). Questa valutazione non
pregiudica però le decisioni che potranno essere prese il 12
novembre, con lo scadere dei sei mesi previsti.
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