(ANSA) - BRUXELLES, 16 AGO - I dazi imposti dalla Russia
sulle importazioni di carta, frigo e olio di palma violano le
regole del Wto. A dare ragione all'Ue che aveva avviato la
procedura contro Mosca, fa sapere Bruxelles, è un panel della
stessa Organizzazione mondiale per il commercio che in una
sentenza ha ritenuto che i dazi sono superiori a quelli
concordati quando il Paese è entrato a far parte del Wto ad
agosto 2012. Si tratta quindi del primo caso al Wto deciso
contro la Russia.
La procedura di litigio era stata attivata dall'Ue a ottobre
2014, in quanto Mosca continua ad applicare "in modo incoerente"
sui prodotti in questione dazi più alti di quelli decisi al
momento del suo accesso all'Organizzazione mondiale per il
commercio. Per esempio, sulla carta i balzelli obbligatori sono
ancora del 10-15% contro il 5% stabilito, mentre su olio di
palma e frigoriferi sono fissate tariffe minime percentuali sul
valore del prodotto che vanno al di là di quelle concordate al
livello Wto quando il loro prezzo supera un certo livello.
Queste pratiche, secondo Bruxelles, hanno danneggiato il
commercio in settori importanti, con esportazioni Ue verso la
Russia che valgono 240mln annui per i prodotti della carta, 50
milioni per l'olio di palma e 150 milioni per i frigoriferi.
L'Ue ha aperto ulteriori dispute con la Russia al Wto. Queste
sono tuttora in corso e riguardano i dazi sulla rottamazione
delle auto, il blocco delle importazioni di carne suina, e
quelli antidumping per i veicoli commerciali leggeri.(ANSA).
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Russia: Wto dà ragione a Ue, dazi violano regole
Su carta, frigo e olio palma. E' primo caso deciso contro Mosca