(ANSAmed) - BRUXELLES, 22 GIU - La tecnologia può aiutare ad
affrontare la crisi migratoria e Google.org, la fondazione
filantropica del colosso di Mountain View, ha deciso di puntare
su questa nuova emergenza. Dopo aver aiutato in emergenze come
terremoti e tsunami, la fondazione di Google si è lanciata su un
nuovo terreno, per la prima volta: "Abbiamo fatto qualcosa senza
precedenti per noi, vogliamo capire come avere un ruolo e
incoraggiare a livello globale", ha detto il presidente di
Google.org, Jaquelline Fuller, intervenendo al dibattito
organizzato dal think tank Friends of Europe su 'Come la
tecnologia può aiutare nelle crisi dei rifugiati'.
"Vogliamo trovare gli innovatori con le idee migliori", ha
spiegato Fuller, descrivendo alcuni dei progetti finora
finanziati dalla fondazione. Uno si chiama 'Librerie senza
frontiere', e finanzia una startup che ha creato una scuola
'portabile', un metro cubo di scatole che contengono banchi,
computer, libri e telecamere. Per portare l'istruzione nei campi
dei rifugiati. I volontari di Google hanno anche portato la
connettività wifi sulle rotte dei migranti, in particolare nei
campi in Grecia e nei Balcani, con il progetto NetHope. Mentre
attraverso Reconnect l'azienda ha donato 25mila pc portatili di
Google in Germania, con i quali i volontari formano ragazzi alla
programmazione con "risultati impressionanti", ha detto
Fuller.(ANSA).
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Migranti: Google,fondi a progetti che aiutano con tecnologia
I primi portano l'istruzione nei campi, pc a piccoli rifugiati