(ANSA) - BRUXELLES, 10 FEB - "Una proposta mirata per
emendare il 'codice' Schengen è un passo necessario per
rafforzare le frontiere esterne, rendendo possibili controlli
sistematici su individui che godono del diritto al libero
movimento, rispetto a database che contengono indicatori di
rischio sul terrorismo": è quanto si legge nella bozza delle
conclusioni del vertice dei leader Ue che si riunirà dopodomani
a Bruxelles.
La richiesta era già contenuta nella dichiarazione congiunta
di Riga, pubblicata al termine dell'informale dei ministri
dell'Interno e giustizia del 29 gennaio.
Nella bozza delle conclusioni del vertice si sottolinea
comunque l'importanza di "fare pieno uso dell'attuale contesto
Schengen per rafforzare e modernizzare i controlli alle
frontiere esterne".
In una sorta di lista in sette punti per "garantire la
sicurezza dei cittadini", i leader ribadiscono "l'urgenza" di
una direttiva sul Passenger name record (registro dei passeggeri
dei voli) "forte ed efficace" con "solide salvaguardie sulla
protezione dati"; chiedono di "rafforzare la condivisione di
informazioni e collaborazione operativa, anche attraverso
Europol ed Eurojust"; e una maggiore cooperazione dei servizi
segreti.
Ma i leader guardano anche al traffico delle armi ed ai
flussi finanziari che alimentano il terrorismo. "Tutte le
autorità competenti - si spiega - devono accrescere la loro
collaborazione nella lotta contro il traffico illecito delle
armi" e provvedere ad un "rapido adattamento della legislazione"
di riferimento.
Gli "Stati membri devono attuare velocemente le regole
rafforzate per impedire il riciclaggio di denaro ed il
finanziamento al terrorismo" e fare in modo che tutte le
"autorità competenti rafforzino la loro azione per tracciare i
flussi finanziari e congelare i beni usati" per alimentare il
terrorismo. (ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Bozza vertice Ue: proposta mirata per emendare Schengen
Passo necessario per rafforzare frontiere esterne