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Mogherini vede Blair, "Ruolo politico Ue per pace in Mo"

Ex premier Gb, "Lei Lady Pesc buona notizia per Europa"

Redazione Ansa

(ANSA) - NEW YORK, 22 SET - "L'Unione europea deve avere un ruolo politico" nell'ambito del processo di pace tra israeliani e palestinesi. Federica Mogherini, incontrando a New York Tony Blair, oggi inviato speciale per il Quartetto per il Medio Oriente, parla da Lady Pesc in pectore, e rivendica per l'Europa la possibilità di incidere maggiormente sul futuro del Medio Oriente. Quello con l'ex premier britannico, avvenuto nella sede della rappresentanza italiana all'Onu, é uno dei primi impegni che la titolare della Farnesina affronta di fatto come Alto Rappresentante designato per la politica estera della Ue. Un incarico che comunque diventerà operativo solo nelle prossime settimane dopo il via libera dell'Europarlamento. La sua nomina a Lady Pesc per Blair e' senza dubbio "una buona notizia per l'Europa". Mogherini - davanti ai giornalisti - incassa i complimenti e chiarisce subito che l'Unione europea non si accontenta più di recitare in Medio Oriente la parte del donatore. Vuole contare di più al tavolo dei negoziati di pace, certa di avere in mano più di una carta per favorire la difficile mediazione tra israeliani e palestinesi. Ancor più difficile dopo l'ultimo sanguinoso conflitto di Gaza. E per la Ue una delle priorità assolute in Medio Oriente deve essere quella di aggregare le varie fazioni palestinesi, perche' la Palestina al tavolo della pace parli con una voce unica.

L'obiettivo deve essere quello di arrivare a costruire "un governo di coesione, di unità palestinese": "Questa - ha spiegato Mogherini - può essere la chiave" per fare dei seri passi in avanti verso la stabilita' e la pace nell'area. Una strada che deve anche tener conto di un possibile compromesso con Hamas. "I palestinesi devono aiutare la comunità internazionale ad aiutarli", e' l'appello della futura Lady Pesc della Ue, che incassa la piena sintonia da parte di Blair. "L'Europa deve giocare un ruolo sempre più determinante nel favorire il processo di riconciliazione", ha detto l'ex premier britannico, sottolineando come nell'ottica di arrivare alla soluzione dei due Stati "tutti sarebbero felici di vedere i palestinesi uniti". E aprendo anche lui a un compromesso che includa eventualmente anche Hamas. Quanto all'Isis, Mogherini ha sottolineato soprattutto di essere "molto preoccupata" perché la minaccia possa estendersi anche ad altri Paesi dell'area, come il Libano, minacciandone la stabilita'. "Ma non sono preoccupata per i soldati italiani - ha aggiunto parlando stavolta più da ministro degli esteri del nostro Paese - che sono apprezzati da tutti per la loro autorevolezza e credibilità. Ed è questo il loro valore aggiunto e la chiave del successo della missione Unifil".(ANSA).

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