(ANSA) - TORINO, 9 GEN - Il via libera al documento che
consentirà il completamento dell'Asti-Cuneo non è a rischio e i
lavori potranno partire nel 2018: la conferma arriva da
Bruxelles, dove oggi si è svolto un incontro fra l'eurodeputato
Alberto Cirio e Gert Jan Koopman, vicedirettore della Direzione
generale Concorrenza della Commissione europea, che ha in mano
il dossier sulla proroga delle concessioni autostradali italiane
a cui è vincolata anche l'ultimazione della A33.
"Ho chiesto questo incontro con urgenza - spiega Cirio -
perché l'autorizzazione dell'Europa era attesa entro il 31
dicembre e il silenzio di questi giorni ha generato non poca
preoccupazione. In realtà il via libera non è in discussione:
questo mese aggiuntivo dipende dal fatto che il Governo italiano
ha impiegato più tempo del previsto a trasmettere la
documentazione completa, che è arrivata a Bruxelles solo ad
ottobre. E' un dossier molto delicato e complesso, perché va
autorizzata una deroga alla normativa che prevede che alla fine
di una concessione si faccia una gara. Per cui l'Europa ha
dovuto verificare che non si stesse facendo un regalo alle
società concessionarie, che nei piani finanziari non fosse
previsto un aumento di pedaggio a carico degli utenti e, infine,
che la deroga avesse il rigore giuridico necessario per metterla
al riparo da eventuali ricorsi".
Il dossier italiano prevede interventi del valore complessivo
di 8,5 miliardi di euro. Le risorse necessarie per il
completamento dell'Asti-Cuneo sono vincolate a una mini proroga
della concessione sulla Torino-Milano in cambio di investimenti
infrastrutturali. (ANSA).
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Autostrade: Cirio (Fi), in arrivo ok Ue a lavori Asti-Cuneo
Entro febbraio via libera formale a proroga concessioni