(ANSA) - BRUXELLES, 4 LUG - "Gli Stati membri possono vietare
e sanzionare penalmente l'esercizio illegale dell'attività di
trasporto nell'ambito del servizio Uberpop senza notificare in
via preventiva il progetto di legge alla Commissione Ue", perché
"il servizio Uberpop rientra nel settore dei trasporti" e non in
quello dei servizi digitali, il quale richiederebbe invece una
notifica in base alla direttiva "società dell'informazione". Lo
ha stabilito l'avvocato generale della Corte di Giustizia Ue,
Maciej Szpunar, nella causa che vede Uber contro il Governo
francese. Già a maggio scorso l'avvocato generale aveva
stabilito che Uber è un servizio di trasporti.
Uber Francia sostiene che la normativa francese in forza
della quale è perseguita, sia una regola tecnica che riguarda
direttamente un servizio della 'società dell'informazione', e
come tale deve rispettare l'obbligo di notifica imposto dalla
direttiva del settore. Le autorità francesi non hanno notificato
il progetto di legge. Ma l'avvocato generale, le cui conclusioni
sono generalmente riprese nelle sentenze della Corte Ue, rigetta
le argomentazioni di Uber, che secondo lui "rientra nel settore
dei trasporti e non costituisce pertanto un servizio della
società dell'informazione". In ogni caso, spiega l'avvocato,
"indipendentemente dalla questione se il servizio offerto da
Uberpop rientri o meno nella direttiva, gli Stati membri possono
vietare e sanzionare l'esercizio illegale di un'attività di
trasporto come quella di Uberpop senza essere tenuti a
notificare previamente il progetto di legge alla Commissione".
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Uber: Avv.Corte Ue,è servizio trasporti, ok sanzioni Francia
Non rientra nella direttiva sui servizi digitali