Uber Francia sostiene che la normativa francese in forza della quale è perseguita, sia una regola tecnica che riguarda direttamente un servizio della 'società dell'informazione', e come tale deve rispettare l'obbligo di notifica imposto dalla direttiva del settore. Le autorità francesi non hanno notificato il progetto di legge. Ma l'avvocato generale, le cui conclusioni sono generalmente riprese nelle sentenze della Corte Ue, rigetta le argomentazioni di Uber, che secondo lui "rientra nel settore dei trasporti e non costituisce pertanto un servizio della società dell'informazione". In ogni caso, spiega l'avvocato, "indipendentemente dalla questione se il servizio offerto da Uberpop rientri o meno nella direttiva, gli Stati membri possono vietare e sanzionare l'esercizio illegale di un'attività di trasporto come quella di Uberpop senza essere tenuti a notificare previamente il progetto di legge alla Commissione".
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