(ANSA) - BRUXELLES, 21 GIU - Sì alla "vigilanza" dell'Ue
sugli investimenti di Paesi terzi nei settori strategici
dell'industria europea, ma senza dare a Bruxelles più poteri. E'
il senso, spiegano diverse fonti, di quanto verrà sottolineato
nelle conclusioni del vertice Ue di domani e venerdì, sulla base
di un'iniziativa nata da Francia, Italia e Germania che negli
scorsi mesi hanno inviato una lettera alla Commissione Ue.
"Diversi stati membri vogliono dotarsi di uno strumento di
controllo come quello che ha la Francia", hanno spiegato fonti
diplomatiche, perché l'obiettivo è che ci sia "reciprocità"
negli investimenti ma anche negli appalti pubblici tra i Paesi
Ue e quelli terzi. "Non si tratta", quindi, spiegano le fonti,
di "trasferire competenze nazionali alla Commissione, ma di
sviluppare un discorso di sorveglianza condivisa sui settori
strategici". Il Consiglio europeo, spigano fonti Ue, darà quindi
mandato alla Commissione di proporre come questo sistema Ue di
"screening" dovrà operare, anche se le "decisioni restano a
livello nazionale". (ANSA).
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Fonti, sì a vigilanza Ue su investimenti settori strategici
Iniziativa Francia,Italia e Germania.No più poteri a Bruxelles