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Ue,nuove norme fallimenti per seconda chance a imprenditori

Bruxelles punta a ristrutturazioni più efficienti e salva-lavoro

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 22 NOV - Ogni anno in Europa circa 200.000 aziende falliscono facendo perdere il lavoro a 1,7 milioni di persone. Ma se le procedure fallimentari fossero più efficienti e le aziende non venissero semplicemente liquidate, lo scenario sarebbe meno drammatico: è questo lo scopo delle nuove regole per il fallimento proposte dalla Commissione Ue, intenzionata a dare un "seconda possibilità" agli imprenditori che intendono ricominciare il proprio business nonostante un fallimento. La direttiva proposta si basa su tre elementi chiave. Primo: si stabiliscono principi comuni per l'utilizzo degli schemi di ristrutturazione anticipata, "che aiuteranno le aziende a proseguire con la propria attività evitando la perdita di posti di lavoro", scrive la Commissione. Secondo: si fissano delle regole per dare agli imprenditori una "seconda chance", consentendo loro il 'discarico' dei debiti in massimo tre anni.

Al momento, scrive Bruxelles, metà degli europei non ricomincerebbe una nuova attività per paura di fallire di nuovo.

Terzo: misure specifiche per Paese per aumentare l'efficienza delle procedure di discarico, insolvenza e ristrutturazione.

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