Rubriche

Ue-Cina: Mogherini, Pechino tagli sovraccapacità industriale

Presentata nuova strategia a plenaria Parlamento europeo

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 7 LUG - L'Europa "vede i rischi" di una Cina che "sta diventando un membro più integrato della comunità globale" e questo da una parte implica che Pechino "deve accettare anche i doveri e non solo i benefici" del suo nuovo status, dall'altra significa che l'Europa "deve assicurarsi di agire per proteggere la nostra industria da pratiche commerciali sleali". Quindi "la Cina deve fare significativi e verificabili tagli alla sovraccapacità industriale, in particolare nel settore dell'acciaio, ma anche in quelli dell'alluminio, delle ceramiche e dei prodotti a base di legno". Lo ha detto l'alto rappresentante per la politica estera, Federica Mogherini, presentando alla plenaria del Parlamento europeo la nuova strategia Ue-Cina, lanciata alla fine di giugno, che tra gli obiettivi ha quello di "chiudere un accordo sugli investimenti ambizioso e complessivo" ma prevede anche il rafforzamento degli strumenti di difesa commerciale aggiornando la proposta della Commissione del 2013. Per gli investimenti, nella strategia è incluso "un contributo della Cina al piano di investimenti per l'Europa", per attività di ricerca comuni e per la connessione del continente euroasiatico tanto fisico quanto digitale allo scopo di facilitare sia commercio e investimenti sia il flusso delle persone. Come passo successivo, la strategia prevede "un accordo di libero commercio" quando saranno stati conclusi tanto l'accordo sugli investimenti quanto "la messa in atto di riforme che mettano sulle stesso piano le compagnie nazionali e straniere".

A Strasburgo Mogherini ha sottolineato che "l'ambiente della sicurezza dell'Asia ora appare più instabile di qualche anno fa ma la Cina ha anche cercato una cooperazione più forte con altre potenze mondiali, compresa la Ue, su molte questioni globali".

"Noi - ha aggiunto l'alto rappresentante - abbiamo interesse in una Cina aperta, stabile e cooperativa. Ma anche la Cina ha un grande interesse ad avere buoni rapporti con la Ue. Siamo i maggiori partner commerciali e siamo un importante 'security provider' in Asia, dall' Afghanistan alle Filippine".

"Mentre ci concentriamo sulle opportunità, questo non significa che non vediamo i rischi di questa nuova fase.

Sappiamo tutti molto bene che stiamo andando verso un momento delicato delle nostre relazioni commerciali". (ANSA).

Leggi l'articolo completo su ANSA.it