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Lavoro:parti sociali Ue,garantire reddito minimo dignitoso

Cese, per lotta a povertà. Non confondere con reddito universale

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 22 FEB - L'Unione europea deve dotarsi di una normativa che obblighi tutti gli Stati membri a garantire ai cittadini più poveri un "reddito minimo dignitoso", "per dare una prima risposta europea, parziale ma importante, al grave e persistente problema della povertà in Europa". È quanto è tornato a chiedere il Comitato economico e sociale europeo (Cese), l'organo consultivo che riunisce le organizzazioni dei lavoratori, dell'industria e della società civile. Il Cese ha lanciato l'idea di una direttiva quadro europea vincolante sul reddito minimo dignitoso già nel 2013, ed è ora tornato a chiedere passi avanti sul tema attraverso un parere redatto dall'ex presidente del Comitato, il greco Georges Dassis, e approvato in plenaria. Una tale misura "si inserirebbe a pieno titolo nella cornice dell''Europa a tripla A sociale' annunciata dal presidente Juncker e invierebbe un chiaro segnale ai cittadini, mostrando che l'Unione ha veramente a cuore il loro interesse", si legge nel testo, specificando che "un reddito minimo dignitoso rappresenta anche uno strumento al servizio dell'integrazione o reintegrazione lavorativa delle persone escluse e di lotta contro il fenomeno della povertà lavorativa".

Attenzione però a "non confondere la nozione di reddito minimo dignitoso con quella di reddito universale, corrisposto incondizionatamente a tutti i membri di una collettività (comune, regione o Stato) a prescindere dalle loro condizioni economiche o lavorative", precisa il Cese nel parere. (ANSA).

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