(ANSA) - BRUXELLES, 1 MAR - Germania e Regno Unito restano le
destinazioni preferite dai lavoratori europei che lasciano il
proprio Paese per spostarsi altrove nell'Ue, mentre Spagna e
Italia le seguono, "ma non hanno riguadagnato attrattiva da
prima della crisi". E' quanto emerge dall'ultimo rapporto della
Commissione Ue sulla mobilità dei lavoratori.
Secondo lo studio, nel 2016 sono stati circa 11,8 milioni i
cittadini europei diventati 'expat', cioè usciti dal proprio
Paese. Un trend in "costante aumento" secondo Bruxelles. Il 50%
di questi vanno in Germania e Regno Unito. Mentre i flussi verso
Spagna e Italia "sono ancora più bassi di quelli del 2009,
particolarmente in Italia dove attualmente sono la metà". La
Spagna invece "sembra lentamente riprendersi, con flussi in
aumento dal 2014, mentre quelli in Italia ancora diminuiscono".
Per quanto riguarda i Paesi d'origine, circa la metà di
coloro che si muovono (ovvero circa 5,9 milioni) sono romeni,
polacchi, italiani e portoghesi. Tutti gruppi aumentati di
numero dal 2015.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Lavoro: Ue, Germania e Gb mete top, Italia perde 'expat'
Flussi di lavoratori europei continuano a calare,Spagna recupera